Jewels in the closet // La primavera estate di Unique by TShirterie.

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Tempo fa vi avevamo già parlato della linea di accessori UNIQUE di Tshirterie.

Oggi vi presentiamo la collezione primavera estate.

La collezione si chiama “In THE MIDDLE”, nel mezzo, immersi in una dimensione atemporale, in un’atmosfera calda e rarefatta, dai confini incerti, ma dalle nitide evocazioni.

Personalmente mi ha colpito tantissimo, trovo che siano accessori che non passano inosservati e danno stile ad ogni outfit.

Ma parole alle immagini:

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Jewels in the closet // Lo stile rock dei gioielli 0770!

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Oggi conosciamo un brand tutto italiano che sono certa non passerà inosservato.

Propone accessori di grande impatto e accattivanti.

Oggi abbiamo incontrato i suoi ideatori.


Come e quando è nato 0770?

0770 luglio 1970, nasce in febbraio del 2011 da Enzo, designer di moda e costume, ed Irene, fotografa. Dopo svariate esperienze nel settore moda e teatrale abbiamo deciso di creare una linea tutta nostra caratterizzata da capi ed accessori che definiamo il giusto compromesso tra moda e costume. Abbiamo inaugurato la nascità di questo brand con una performance teatrale nel giugno 2011.


Come nascono i vostri progetti e da dove prendete l’ispirazione?

I nostri progetti nascono dall’ esigenza di rappresentare i nostri pensieri i nostri stati d’animo, raccontare una condizione. Uno di noi ha un’idea, ne parliamo e cerchiamo di tradurla in oggetto dando alla comunicazione di esso, che sia una foto, un video, una performance, una forte rappresentazione emotiva. Sicuramente le ispirazioni le traiamo dal mondo dell’arte, dal teatro alla letteratura e non in secondo piano la scelta musicale che fa sempre da sfondo ad ogni nostro percorso creativo.


Vi ricordate la vostra prima creazione?

Certo visto che è passato pochissimo tempo, è stato un anello di plexiglass a forma di teschio…da li in poi è iniziato tutto!


In base alla vostra esperienza qual’è il gioiello a cui una donna difficilmente rinuncia?

Immaginiamo una collana, completa il look


Per tutte le interessate all’ascolto come far entrare nella nostra collezione privata un gioiello 0770?

Dando uno sguardo al sito www.0770luglio1970.com e poi volendo scegliere un bel gioiello.


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Jewels in the closet // Tità:i mille colori del pizzo.

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Amo la sezione Jewels in the closet perchè mi da l’opportunità di far conoscere e conoscere brand davvero interessanti.

Oggi vi parlo di Tità, brand tutto al femminile, nato dall’estro creativo di Laura e Celinè, mamma e figlia, che da anni condividono la passione per il bello in tutte le sue forme.


Le abbiamo incontrare e intervistate per voi.


Come e quando è nata Tità?


Tità nasce ufficialmente 3 anni fa, quando abbiamo trasformato la nostra passione, che fino a quel momento era sempre stata un hobby, in un lavoro vero e proprio. Sono però circa 6 anni che con mia madre, Laura, creiamo bijoux in pizzo e abbiamo brevettato una tecnica che ci permette di renderli colorati, resistenti e impermeabili. All’inizio era un “gioco”, montavamo i gioielli nel salotto di casa, sul tavolino, la sera davanti alla televisione; poi però le amiche si facevano insistenti, volevano comprare i nostri bijoux, poi sono arrivate le amiche delle amiche e così via!

Il nome Tità invece l’abbiamo scelto perché è il mio terzo nome (mi chiamo Celine Marie Tita e in francese le parole si pronunciano con l’accento sull’ultima vocale) e perché è anche il nome della mia nonna materna.


Come nascono i vostri progetti e da dove prendete l’ispirazione?

Prendiamo l’ispirazione da tutto! da un libro, un cancello in ferro battuto, un viaggio, una foto, un racconto, ecc… le idee ci vengono davvero in qualsiasi momento o luogo e le scarabocchiamo subito su un foglio per non rischiare di non dimenticarle!


La collezione o il progetto a cui siete più legati e perchè?

Senza dubbio siamo legatissime alla nostra collezione di bijoux in pizzo, in particolare ad un modello, il Nuage! E’ stato il primissimo modello che abbiamo disegnato e tuttora è uno dei più richiesti. Utilizzare il pizzo nei nostri gioielli è stato il punto di svolta per noi, è quello che ci ha permesso di farci conoscere e di arrivare dove siamo ora, è stato e sempre sarà il nostro vero cavallo di battaglia!


Vi ricordate la vostra prima creazione?

Sì ricordo benissimo il primissimo paio di orecchini in pizzo che ho realizzato! erano bianchi e non sapevo come renderli più resistenti quindi li ho infilati nella plastificatrice!! il risultato non era malvagio, certamente lontano dalla qualità dei prodotti che realizziamo oggi. Comunque quegli orecchini li avevo regalati alla mia migliore amica e recentemente ho scoperto che li conserva ancora!


Come mai la scelta del pizzo?

Abbiamo iniziato a realizzare gioielli in pizzo nello stesso periodo in cui mia madre utilizzava il macramè per decorare mobili e cornici. Il pizzo che lei scartava lo recuperavo io perché in quelle trame trovavo sagome meravigliose e soprattutto leggerissime da indossare. Ed è proprio questo che è piaciuto alle nostre clienti: bijoux importanti, colorati, vistosi ma sempre leggerissimi ed eleganti.


Per tutte le interessate all’ascolto come far entrare nella nostra collezione privata un gioiello Tità?


Al momento abbiamo un punto vendita, che è anche il nostro laboratorio, a Milano, in via Melzo 12. Abbiamo anche alcuni rivenditori in molte città d’Italia e stiamo lavorando per aprire la vendita online entro la fine di febbraio- i primi di Marzo. Perciò sarà sempre più facile far entrare un gioiello Tità nelle vostre collezioni private! Il nostro sito ufficiale è www.titabijoux.com .

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Jewels in the closet // Cecilia Rosati: il plexiglass diventa gioiello

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Per la sezione Jewels in the closet sono lieta di presentarvi una designer che mi ha davvero colpita.


Si chiama Cecilia Rosati, giovane artista bolognese che realizza gioielli davvero innovativi e particolari.


Conosciamola meglio in questa breve intervista e ammiriamo le foto della sua ultima collezione.

Raccontaci il tuo percorso. Quando è nata la tua passione per il design e l’arte?

Penso di non ricordare esattamente a che età iniziai ad appassionarmi di moda, a riempire blocchi da disegno con schizzi e bozzetti di abiti e accessori. Nell’età dell’innocenza nacque un sogno che nell’adolescenza iniziò a diventare un’ossessione. Poi gli studi: un iter accademico che per scelte personali e consigli esterni non ha prettamente assecondato le mie inclinazioni. Maturità classica, laurea in economia aziendale ed un successivo master mi hanno però permesso di entrare nel sistema moda ed a lavorare in aziende del lusso e di sportswear. Tutto questo finché, forse in parte complice la crisi e i continui cambiamenti di lavoro, ho deciso di seguire quelle che erano le mie ispirazioni, ho ascoltato chi mi era vicino e mi spronava a provare e ho lasciato quello che era un ruolo nel marketing di prodotto per provare finalmente a concepire e credere in un prodotto mio. Di qui la scelta di muovermi per un periodo a Londra presso uno studio di design di gioielli per imparare tecniche, colmare lacune da autodidatta e focalizzare la mia attenzione su, qualsivoglia chiamarli, gioielli, dettagli, accessori contemporanei.

Come nascono i tuoi progetti e da dove prendi l’ispirazione?


La mia ispirazione nasce da quell’osservazione irrazionale che ho per quello che mi circonda. L’amore per il bello, per ciò che mi affascina ed attrae in qualche modo la mia attenzione: che siano materiali, trame, forme espressive artistiche, tessuti, oggetti di design contemporaneo o antichi. Ricerco quel minuzioso dettaglio da cui costruire ed ispirare un progetto. A questa iniziale irrazionalità segue un percorso di sviluppo di prodotto, di ricerca materiali, di analisi per concreta fattibilità sia economica che tecnica, ma soprattutto di studio del mercato, delle tendenze e degli altri prodotti presenti.

La collezione o il progetto a cui sei più legata e perchè?


Indiscutibilmente la collezione attuale 2012,la mia prima collezione personale sul mercato, è il progetto a cui sono emotivamente ed attualmente (soprattutto professionalmente) più legata. Nel mio periodo a Londra ho imparato a lavorare metalli, materie plastiche e materiali alternativi, ma tra tutti il plexiglass è senza dubbio il materiale che più mi ha colpito e da cui ho deciso di iniziare. Ho usato il plexiglass come la base su cui lavorare e da combinare con altri materiali (pelle, pietre, swarovsky, argento). La mia idea era quella di presentare una collezione non si sviluppasse attorno un unico mood, ma che si articolasse in linee tra loro diverse che riflettessero alcuni dei molti sfaccettati gusti ed inclinazioni che ci/mi caratterizzano.


Ti ricordi la tua prima creazione?


Le mie prime creazioni, complice la mia ossessione/passione per gli accessori ed i bijoux/gioielli, consistevano in materiali e gioielli che trovavo o compravo, smontavo e riassemblavo tra loro nell’intenzione di crearmi ciò che volevo, che vedevo già realizzato ma che non trovavo in giro. Devo ammettere che la prospettiva è cambiata da quando ho imparato tecniche di lavorazione. La mia prima “vera” creazione, così ho letteralmente pensato quando lo lavoravo, è un anello d’argento ( il primo argento che abbia lavorato) con un quarzo rosa da cui difficilmente mi separo.


Quanto influenza la scelta dei materiali nella creazione del gioiello?


Ritengo che il materiale sia il punto di arrivo di un’ispirazione e il punto di partenza per lo sviluppo del gioiello. SI parte da un’ispirazione ma successivamente si devono trovare i materiali che, tra loro combinati, la possano concretizzare in un gioiello ma soprattutto declinare in una collezione. Quello che cerco di esprimere, garantire e riflettere nel mio lavoro è come la cura, la selezione e la lavorazione dei materiali che scelgo siano una parte determinante di ogni mio pezzo. In un certo senso una scelta definitiva di un determinato materiale narra già una storia, un racconto di sé e della propria collezione.

Per tutte le interessate all’ascolto come far entrare nella nostra collezione privata un gioiello Cecilia Rosati?


In attesa della pagina di e-commerce su www.ceciliarosati.com, sia che siate punti vendita che privati potete contattarmi attraverso il sito ed all’indirizzo info@ceciliarosati.com per qualsiasi informazione e richiesta di acquisto. Inoltre potete trovate altre info sulla pagina facebook www.facebook.com/wwwceciliarosaticom

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Jewels in the closet // Birik Butik

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Lo diciamo ormai da tempo che la nuova frontiera dello shopping è la rete.


E l’ha capito bene Birik Butik, il negozio online di gioielli per chi ama osare con stile.


Questo giovane store vi propone bijoux e accessori alla moda con una particolare attenzione alla creatività di nuovi volti del design e dell’arte.


Nel breve futuro Birik Butik sarà un punto di riferimento di giovani brands e artisti del bijoux/gioiello contemporaneo.


Il nome “Birik Butik” è nato per gioco, da un linguaggio personale, riferito alla parola “birichino”.


Per Birik Butik Bisogna essere un po’ “naughty” nella vita, amare il gioco ed osare, non essendo condizionati dall’opinione degli altri. Per non essere noiosi nella vita e al lavoro.


Attualmente Birik Butik propone in vetrina due brand interessanti – il francese Dolce Vita e il brasiliano Sobral – tuttie due artisti particolari e provenienti da mondi completamente diversi in tutti i sensi.


Gabriel Reinoso ,che ha creato la linea esclusivamente per Birik Butik, è nativo dell’isola di Cuba, all’Avana e grazie alle influenze dei posti del mondo in cui ha vissuto (Italia, Spagna, Africa), riesce ad esprimere nelle sue creazioni tutti gli stili che vengono proposti in Birik Butik.


Grazie allo studio sui materiali e alle varie tecniche di lavorazione, nascono oggetti di assoluta bellezza con una spiccata attenzione al particolare. La sua identità viene definita grazie alle forme inquiete e il senso di calore che trasmettono i suoi oggetti, suggestionando il corpo e l’ anima. Tutte le creazioni sono prodotte a mano e perciò pezzi unici.


Gli oggetti hanno una caratteristica unica nel suo genere, quella di avere tratti irregolari che conferiscono alla imperfezione la sua perfezione. Un’altra particolarità del designer è unire metalli diversi (argento, ottone, rame) con varie pietre, ognuna un significato diverso, dando al oggetto un’identità specifica e assoluta.


Se volete conoscere meglio questo artista vi invito a vedere l’intervista a lui dedicata.


Se volete approfondire la conoscenza con il mondo di Birik Butik vi invito a visitare il sito ufficiale www.birikbutik.com e la pagina Facebook.

ps. Che ne pensate? Presto una bella sorpresa firmata Birik Butik per tutti i lettori di The colour of my closet.

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Jewels in the closet // Raris eleganza e leggerezza in un gioiello!

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Per Jewels in the closet oggi conosciamo un brand che mi ha davvero conquistato. Ho potuto toccare con le mie mani (e provare con le mie orecchie) lo stile ironico e spiritoso , elegante e sofisticato, è sempre facile da indossare, contemporaneo e sorprendentemente leggero, dei loro fantastici gioielli.


Raris è tre designer con sfondi diversi e gusti diversificati, sono principalmente un gruppo di amici al lavoro per interpretare i sogni, i desideri e le sottigliezze, che si traducono in idee creative a diventare disegni da indossare, come punteggiature eleganti del vostro stile personale.


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Oggi abbiamo incontrato Cristina Spinella che ci ha aperto il mondo di Raris.


Come e quando è nato RARIS?


Raris è nato nel 2004. Noi tre soci, Raffaella Calabrese, Stefano Ricci ed io, ci conosciamo da molti anni, avevamo già condiviso altre esperienze lavorative nel settore del design di gioielli e abbiamo sentito che era arrivato il momento per proporre una linea non solo progettata da noi, ma della quale avremmo seguito anche la produzione e la distribuzione. La primissima collezione l’abbiamo creata per i bookshop dei musei romani, era ispirata alle monete in bronzo dell’antica Roma, che noi abbiamo proposto in abbinamento con fili in pvc e cristalli colorati. La collezione ha avuto subito successo e questo ci ha poi convinto che era la strada giusta da percorrere.


Come nascono i vostri progetti e da dove prendete l’ispirazione?


Il nostro è un lavoro di team, il dialogo e il confronto sono per noi importantissimi. Spesso le idee nascono in una forma primitiva, poi si trasformano e diventano qualcos’altro, fino ad assumere la connotazione definitiva del prodotto che poi entra in collezione. Direi che trovare l’ispirazione giusta al momento giusto è una delle sfide principali del nostro lavoro. Si tratta di essere sempre attenti osservatori, le fonti di ispirazione sono praticamente infinite. Roma è senz’altro una grande fonte di ispirazione, dalla storia dell’arte della nostra città sono nate collezioni come Cosma e Damiano, per le quali abbiamo reinterpretato e trasformato gli intarsi in marmo del pavimento di Santa Maria in Cosmedin, oppure Romantic Garden, un labirinto tra foglie e fiori, che ricorda i giardini all’italiana. Gli orecchini Cuckoo invece – che sono il nostro best seller – sono una spensierata metafora di libertà, l’uccellino non più costretto nella finestrella della casetta, è volato via posandosi sull’altro orecchio. E così molte altre collezioni, come New York, ispirata allo skyline della Big Apple, Deco, Bamboo, Ray


La collezione o il progetto a cui siete più legati e perchè?


Abbiamo da poco realizzato una collezione che si chiama Vintage Mix, sono collane, orecchini e un pendente che raccontano un po’ la nostra storia, direi senz’altro che siamo molto legati a questa collezione. In particolare il pendente è un progetto interessante. Per proporlo abbiamo organizzato un road show nei negozi (per ora solo romani) che vendono la nostra collezioni. In pratica una serie di open days, durante i quali le clienti hanno giocato con noi per comporre il proprio pendente unico e personalizzato, scegliendo forme e colori. Sicuramente un progetto che avrà ulteriori sviluppi e che in primavera proporremo anche nello shop online.


Vi ricordate la vostra prima creazione?


Si. Come ho detto prima la prima collezione si chiamava Roma. Abbiamo utilizzato riproduzioni di monete antiche, lacci in pvc e cristalli colorati per creare bracciali, orecchini, anelli e collane.


In base alla vostra esperienza qual’è il gioiello a cui una donna difficilmente rinuncia?


Nessuna donna rinuncia ad essere bella, per cui crediamo fermamente che la prima funzione del bijoux sia quella di sottolineare i tratti di ogni donna, senza prevaricare o esagerare.

Noi siamo sempre molto attenti ad arrivare a questo risultato, anche quando realizziamo bijoux di grandi dimensioni. Il bijoux è un accessorio e tale deve rimanere. Se diventa una scultura ha perso la sua funzione primaria.

Sicuramente gli orecchini sono i best sellers. I nostri tra l’altro sono mo
lto leggeri (non superano mai gli 8 – 10 grammi) e quindi facili da portare tutto il giorno. Una delle nostre soddisfazioni più grandi è quando le clientii ci dicono “i vostri orecchini non me li tolgo mai”.


Per tutte le interessate all’ascolto come far entrare nella nostra collezione privata un gioiello Raris?


I bijoux Raris sono in vendita online sul sito www.raris.it/shop

Le offerte del nostro shop online sono periodiche, quindi consigliamo di tenerlo d’occhio per cogliere al volo le occasioni più interessanti.


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