My new Parka Naketano and coupon for you!

 

 

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Buon inizio di primavera a tutti voi.

Oggi voglio parlarvi di Naketano, brand che produce abbigliamento sportivo ma allo stesso tempo molto versatile e soprattutto comodo.

Mi è stata data la possibilità di poter testare con mano la qualità con cui questi capi vengono realizzati.

Ho scelto questo parka davvero funzionale e curato nei dettagli. Mi ha colpito da subito per il colore, i dettagli in corda e la fodera in contrasto a righe bianche e blu.

Il parka è uno di quesi capi che sono certa mi accompegnerà per le prossime giornate a venire, ottimo da abbinare a jeans e ballerine ma anche interessante da provare su pantaloni aderenti e un pò di tacco.

Aperto o chiuso dall’elegante cintura in corda arrotolata mi a subito conquistata.

Vi consiglio di fare un salto sullo shop online per vedere l’intera collezione; inoltre, per tutti voi miei lettori , c’è un sconto speciale di 20 euro su una spesa minima di 40 euro!

Il codice da inserire è: BL_n5tNnwXa ed è valido fino all’8 Maggio!

Cosa aspettate?

Non perdete questa occasione e poi raccontatemi la vostra esperienza con Naketano!

 

 

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Jewels in the closet // La primavera estate di Unique by TShirterie.

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Tempo fa vi avevamo già parlato della linea di accessori UNIQUE di Tshirterie.

Oggi vi presentiamo la collezione primavera estate.

La collezione si chiama “In THE MIDDLE”, nel mezzo, immersi in una dimensione atemporale, in un’atmosfera calda e rarefatta, dai confini incerti, ma dalle nitide evocazioni.

Personalmente mi ha colpito tantissimo, trovo che siano accessori che non passano inosservati e danno stile ad ogni outfit.

Ma parole alle immagini:

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Jewels in the closet // Lo stile rock dei gioielli 0770!

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Oggi conosciamo un brand tutto italiano che sono certa non passerà inosservato.

Propone accessori di grande impatto e accattivanti.

Oggi abbiamo incontrato i suoi ideatori.


Come e quando è nato 0770?

0770 luglio 1970, nasce in febbraio del 2011 da Enzo, designer di moda e costume, ed Irene, fotografa. Dopo svariate esperienze nel settore moda e teatrale abbiamo deciso di creare una linea tutta nostra caratterizzata da capi ed accessori che definiamo il giusto compromesso tra moda e costume. Abbiamo inaugurato la nascità di questo brand con una performance teatrale nel giugno 2011.


Come nascono i vostri progetti e da dove prendete l’ispirazione?

I nostri progetti nascono dall’ esigenza di rappresentare i nostri pensieri i nostri stati d’animo, raccontare una condizione. Uno di noi ha un’idea, ne parliamo e cerchiamo di tradurla in oggetto dando alla comunicazione di esso, che sia una foto, un video, una performance, una forte rappresentazione emotiva. Sicuramente le ispirazioni le traiamo dal mondo dell’arte, dal teatro alla letteratura e non in secondo piano la scelta musicale che fa sempre da sfondo ad ogni nostro percorso creativo.


Vi ricordate la vostra prima creazione?

Certo visto che è passato pochissimo tempo, è stato un anello di plexiglass a forma di teschio…da li in poi è iniziato tutto!


In base alla vostra esperienza qual’è il gioiello a cui una donna difficilmente rinuncia?

Immaginiamo una collana, completa il look


Per tutte le interessate all’ascolto come far entrare nella nostra collezione privata un gioiello 0770?

Dando uno sguardo al sito www.0770luglio1970.com e poi volendo scegliere un bel gioiello.


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Il mio shopping durante i saldi.

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Si sa il bello dei saldi di fine stagione sono le super offerte.

E’ il momento in cui, personalmente, faccio grandi affari a poco e soprattutto riesco a trovare capi che userò in primavera.

Questi ultimi mesi è cresciuta forte in me la “camicia mania”, ne ho comprate davvero tante.

Quasi tutte in seta o in morbido chiffon, tessuti morbidi e soprattutto comodi.

Saranno perfette in primavera sotto i blazer o da portare semplicemente sui jeans.

Oggi condivido con voi alcuni dei miei acquisti durante questi saldi (scusate molti di loro vanno ancora stirati ). La camicia regna sovrana, ma spazio a qualche giacca.

La loro “origine” è mista, Zara, Camaieu, H&M, Mango e OVI.

Zara, sono capi che ho preso a sconti appena iniziati, quando c’era ampia scelta anche se prezzi ancora più altri rispetto alla fine. Ma molto soddisfatta delle tre camicie e dell’abitino che devo dire appeso non rende davvero.

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Oviesse Industry, qui ho fatto davvero super affari, la casacca in blu petrolio è in seta e l’ho presa a 12 euro circa, quella rosa (anche se è tra i nuovi arrivi, stranamente era in saldo solo nel punto vendita dove l’ho acquistata) solo 3,99 con più del 70%.


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Camaieu, è un negozio che secondo me non ha il risalto che dovrebbe avere, la qualità è buona e i prezzi anche soprattutto con gli sconti. La giacca l’ho presa a solo 14 euro invece di 50 e la camicia nera in viscosa, a 9 euro invece di 24.


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Una delle tre camicie Mango prese dal sito outlet. Vi consiglio di visitare il sito, i prezzi sono ottimi e certi capi superano i limiti delle stagioni, (per la serie è dell’anno scorso ma chi se ne frega).


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H&M, il blazer grigio è l’unica cosa non in saldo (ma il prezzo è davvero accessibile), le due camicie le ho prese entrambe a 5 euro…(prezzo iniziale 24,90).


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Jewels in the closet // Tità:i mille colori del pizzo.

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Amo la sezione Jewels in the closet perchè mi da l’opportunità di far conoscere e conoscere brand davvero interessanti.

Oggi vi parlo di Tità, brand tutto al femminile, nato dall’estro creativo di Laura e Celinè, mamma e figlia, che da anni condividono la passione per il bello in tutte le sue forme.


Le abbiamo incontrare e intervistate per voi.


Come e quando è nata Tità?


Tità nasce ufficialmente 3 anni fa, quando abbiamo trasformato la nostra passione, che fino a quel momento era sempre stata un hobby, in un lavoro vero e proprio. Sono però circa 6 anni che con mia madre, Laura, creiamo bijoux in pizzo e abbiamo brevettato una tecnica che ci permette di renderli colorati, resistenti e impermeabili. All’inizio era un “gioco”, montavamo i gioielli nel salotto di casa, sul tavolino, la sera davanti alla televisione; poi però le amiche si facevano insistenti, volevano comprare i nostri bijoux, poi sono arrivate le amiche delle amiche e così via!

Il nome Tità invece l’abbiamo scelto perché è il mio terzo nome (mi chiamo Celine Marie Tita e in francese le parole si pronunciano con l’accento sull’ultima vocale) e perché è anche il nome della mia nonna materna.


Come nascono i vostri progetti e da dove prendete l’ispirazione?

Prendiamo l’ispirazione da tutto! da un libro, un cancello in ferro battuto, un viaggio, una foto, un racconto, ecc… le idee ci vengono davvero in qualsiasi momento o luogo e le scarabocchiamo subito su un foglio per non rischiare di non dimenticarle!


La collezione o il progetto a cui siete più legati e perchè?

Senza dubbio siamo legatissime alla nostra collezione di bijoux in pizzo, in particolare ad un modello, il Nuage! E’ stato il primissimo modello che abbiamo disegnato e tuttora è uno dei più richiesti. Utilizzare il pizzo nei nostri gioielli è stato il punto di svolta per noi, è quello che ci ha permesso di farci conoscere e di arrivare dove siamo ora, è stato e sempre sarà il nostro vero cavallo di battaglia!


Vi ricordate la vostra prima creazione?

Sì ricordo benissimo il primissimo paio di orecchini in pizzo che ho realizzato! erano bianchi e non sapevo come renderli più resistenti quindi li ho infilati nella plastificatrice!! il risultato non era malvagio, certamente lontano dalla qualità dei prodotti che realizziamo oggi. Comunque quegli orecchini li avevo regalati alla mia migliore amica e recentemente ho scoperto che li conserva ancora!


Come mai la scelta del pizzo?

Abbiamo iniziato a realizzare gioielli in pizzo nello stesso periodo in cui mia madre utilizzava il macramè per decorare mobili e cornici. Il pizzo che lei scartava lo recuperavo io perché in quelle trame trovavo sagome meravigliose e soprattutto leggerissime da indossare. Ed è proprio questo che è piaciuto alle nostre clienti: bijoux importanti, colorati, vistosi ma sempre leggerissimi ed eleganti.


Per tutte le interessate all’ascolto come far entrare nella nostra collezione privata un gioiello Tità?


Al momento abbiamo un punto vendita, che è anche il nostro laboratorio, a Milano, in via Melzo 12. Abbiamo anche alcuni rivenditori in molte città d’Italia e stiamo lavorando per aprire la vendita online entro la fine di febbraio- i primi di Marzo. Perciò sarà sempre più facile far entrare un gioiello Tità nelle vostre collezioni private! Il nostro sito ufficiale è www.titabijoux.com .

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Jewels in the closet // Cecilia Rosati: il plexiglass diventa gioiello

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Per la sezione Jewels in the closet sono lieta di presentarvi una designer che mi ha davvero colpita.


Si chiama Cecilia Rosati, giovane artista bolognese che realizza gioielli davvero innovativi e particolari.


Conosciamola meglio in questa breve intervista e ammiriamo le foto della sua ultima collezione.

Raccontaci il tuo percorso. Quando è nata la tua passione per il design e l’arte?

Penso di non ricordare esattamente a che età iniziai ad appassionarmi di moda, a riempire blocchi da disegno con schizzi e bozzetti di abiti e accessori. Nell’età dell’innocenza nacque un sogno che nell’adolescenza iniziò a diventare un’ossessione. Poi gli studi: un iter accademico che per scelte personali e consigli esterni non ha prettamente assecondato le mie inclinazioni. Maturità classica, laurea in economia aziendale ed un successivo master mi hanno però permesso di entrare nel sistema moda ed a lavorare in aziende del lusso e di sportswear. Tutto questo finché, forse in parte complice la crisi e i continui cambiamenti di lavoro, ho deciso di seguire quelle che erano le mie ispirazioni, ho ascoltato chi mi era vicino e mi spronava a provare e ho lasciato quello che era un ruolo nel marketing di prodotto per provare finalmente a concepire e credere in un prodotto mio. Di qui la scelta di muovermi per un periodo a Londra presso uno studio di design di gioielli per imparare tecniche, colmare lacune da autodidatta e focalizzare la mia attenzione su, qualsivoglia chiamarli, gioielli, dettagli, accessori contemporanei.

Come nascono i tuoi progetti e da dove prendi l’ispirazione?


La mia ispirazione nasce da quell’osservazione irrazionale che ho per quello che mi circonda. L’amore per il bello, per ciò che mi affascina ed attrae in qualche modo la mia attenzione: che siano materiali, trame, forme espressive artistiche, tessuti, oggetti di design contemporaneo o antichi. Ricerco quel minuzioso dettaglio da cui costruire ed ispirare un progetto. A questa iniziale irrazionalità segue un percorso di sviluppo di prodotto, di ricerca materiali, di analisi per concreta fattibilità sia economica che tecnica, ma soprattutto di studio del mercato, delle tendenze e degli altri prodotti presenti.

La collezione o il progetto a cui sei più legata e perchè?


Indiscutibilmente la collezione attuale 2012,la mia prima collezione personale sul mercato, è il progetto a cui sono emotivamente ed attualmente (soprattutto professionalmente) più legata. Nel mio periodo a Londra ho imparato a lavorare metalli, materie plastiche e materiali alternativi, ma tra tutti il plexiglass è senza dubbio il materiale che più mi ha colpito e da cui ho deciso di iniziare. Ho usato il plexiglass come la base su cui lavorare e da combinare con altri materiali (pelle, pietre, swarovsky, argento). La mia idea era quella di presentare una collezione non si sviluppasse attorno un unico mood, ma che si articolasse in linee tra loro diverse che riflettessero alcuni dei molti sfaccettati gusti ed inclinazioni che ci/mi caratterizzano.


Ti ricordi la tua prima creazione?


Le mie prime creazioni, complice la mia ossessione/passione per gli accessori ed i bijoux/gioielli, consistevano in materiali e gioielli che trovavo o compravo, smontavo e riassemblavo tra loro nell’intenzione di crearmi ciò che volevo, che vedevo già realizzato ma che non trovavo in giro. Devo ammettere che la prospettiva è cambiata da quando ho imparato tecniche di lavorazione. La mia prima “vera” creazione, così ho letteralmente pensato quando lo lavoravo, è un anello d’argento ( il primo argento che abbia lavorato) con un quarzo rosa da cui difficilmente mi separo.


Quanto influenza la scelta dei materiali nella creazione del gioiello?


Ritengo che il materiale sia il punto di arrivo di un’ispirazione e il punto di partenza per lo sviluppo del gioiello. SI parte da un’ispirazione ma successivamente si devono trovare i materiali che, tra loro combinati, la possano concretizzare in un gioiello ma soprattutto declinare in una collezione. Quello che cerco di esprimere, garantire e riflettere nel mio lavoro è come la cura, la selezione e la lavorazione dei materiali che scelgo siano una parte determinante di ogni mio pezzo. In un certo senso una scelta definitiva di un determinato materiale narra già una storia, un racconto di sé e della propria collezione.

Per tutte le interessate all’ascolto come far entrare nella nostra collezione privata un gioiello Cecilia Rosati?


In attesa della pagina di e-commerce su www.ceciliarosati.com, sia che siate punti vendita che privati potete contattarmi attraverso il sito ed all’indirizzo info@ceciliarosati.com per qualsiasi informazione e richiesta di acquisto. Inoltre potete trovate altre info sulla pagina facebook www.facebook.com/wwwceciliarosaticom

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