Invisible flower è il tema della nuova collezione s/s 2014 di Danivè disegnata da Valentina Cremona, guardare oltre, non fermarsi alla prima impressione, trovare dentro noi stessi l’invisibile.

Questa volta, l’ispirazione viene dall’introverso pittore Paul Klee, che al contrario di realisti o naturalisti fiamminghi, intende l’arte come un qualcosa che va al di là della realtà. È questa ricerca della verità oltre al visibile che ha stimolato Valentina nella sua nuova creazione, regalandoci una sfilata di reale qualità 100% made in Italy ed eleganza femminile mai monotona.

La donna Danivé si conferma romantica e passionale, non sfacciata, da scoprire pian piano. Morbida nelle sue vesti, libera da costrizioni, indossa capi che si appoggiano al corpo senza definirlo. Protagonista della collezione è il macramé, che va ad impreziosire la maglieria in viscosa crêpe color sabbia naturale con bordi arricciati e maniche importanti.

La docile viscosa si mischia poi al lamé prendendo il colore della spiaggia d’estate con applicazione di piccoli fiori ornati di perline e fiocchetti. La tenue timidezza scompare con l’alternativa in rosso intenso, scelto a rappresentare la passione nell’arte, con inserti in trasparenza di macramé ton sur ton.

Per la stagione estiva 2014, la donna Danivé è un fiore e come tale si veste di petali. Valentina Cremona ha creato una serie di abiti e casacche costruita su pannelli di seta in giallo, sabbia e viola alternati tra tinta unita e stampa a pennellate. Sono capi leggerissimi che al movimento si aprono come fiori, da abbinare alla maglieria ampia in viscosa crêpe color viola chiaro. Si aggiungono capi patchwork in giallo e sabbia così leggeri da sembrare dei sospiri alternati, dai volumi asimmetrici con un ricamo su tulle color corda. Dall’etereo al tangibile, fa il suo ingresso il tessuto chanel in giallo, sabbia e nero per trench e giubbotto chiodo dai revers e dettagli in morbida ecopelle.

Danivé veste per questa stagione una femminilità inattesa, capace di sorprendere e rivelare il fiore invisibile che ha in sé solo a chi sa guardare oltre.