Trend in the closet//La giacca ora si porta sulle spalle…ma perchè?

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Ritorno a parlare di tendenze e mode che poco riesco a comprendere. E’ spesso la settimana della moda e nello specifico lo street style a far venire  a galla le tendenze più contagiose e meno comprensibili.

Tra tutte, la più “interessante” da analizzare e, a quanto pare, più  contagiosa, sembra essere quella di tenere la giacca appoggiata sulle spalle: da New York a Londra, da Milano a Parigi, il trend dilaga ed è inarrestabile, soprattutto tra le fashion victims.

Personalmente non riesco a comprendere cosa ci possa essere di utile o chic nel tenere un capo, che è nato per essere indossato dalle maniche, (se no si parlerebbe di mantella) pogiato sulle spalle e non indossato. E pensare che da piccola non ascoltavo mai il consiglio della mamma “portati qualcosa da mettere sulle spalle che fa freddo…”

Per molti sembra essere la soluzione ideale per coprirsi durante il tempo incerto della mezza stagione, e parliamoci chiaro è una tendenza anche molto facile da copiare e a costo zero.

Per le interessate all’ascolto sappiate che bisogna avere una certa scioltezza e attenzione, perchè basta poco per rovinare l’effetto.

Prima di tutto bisogna far si che la giacca rimanga ben salda e ferma, niente camicie o sotto giacca in seta o raso, se invece non potete farne a meno perchè non optare per il magico shock biadesivo?

A parte gli scherzi, se non volete passare il tempo a sistemare la giacca addio a capi troppo scivolosi e ovviamente optate solo per  pochette e borsa da portare e mano…
e ricordate scioltezza e sorriso sempre pronto!

ps: Mia nonna sarebbe stata di tendenza, ma pensandoci bene lei era sempre chic, perchè l’eleganza va ben al di là di come si porta una giacca o un cappotto!

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Trend in the closet//Vintage style con Chie Mihara

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Forse ai più attenti questo brand sarà noto, io faccio il mea culpa e ammetto che ho scoperto Chie Mihara da poco, ma vi giuro che è stato amore a prima vista.
Non solo produce scarpe bellissime e fuori dal comune ma anche la storia della sua designer è affascinante quando l’allure vintage che queste  scarpe portano con se.
L’avventura delle scarpe Chie Mihara è una storia d’apertura ma anche di rarità. Il tutto dipende dal fatto che il profilo stesso di Chie Mihara è incredibilmente atipico. Nata nel 1968 in Brasile da genitori giapponesi, Chie cresce a Porto Alegre prima di partire, a 18 anni appena compiuti, per il Giappone: lì assiste il designer di moda Junko Koshino, per poi partire per New York, dove lavora per il marchio Sam & Libby e studia presso il prestigioso Fashion Institute of Technology.
Tuttavia, occorre attendere ancora un po’ prima di veder comparire le prime scarpe Chie Mihara, vale a dire il tempo necessario a Chie per trasferirsi in Spagna, dove Chie lancia, nel dicembre 2001, il marchio Chie Mihara.
Il successo è dovuto a 3 fattori: creazione, comfort e qualità. L’esuberanza vintage, i materiali sublimi e la femminilità delle scarpe Chie Mihara rendono irresistibili décolleté, stivaletti e sandali, ma è grazie al comfort da essi garantito che i suoi accessori non abbandonano più i nostri piedi.
Se volete una scarpa che vi distingua, che vi faccia sentire uniche credo che le Chie Mihara facciano proprio al caso vostro.
Vi lascio con una carrellata di modelli della collezione autunno-inverno! Io vi confesso che le vorrei tutte!

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Trend in the closet//Lo stile british college di Twenty Wenty Kaos

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Affrontare le intemperie stagionali, senza rinunciare a uno look fresco, giovane e pieno di stile?

Sembra essere l’obiettivo della collezione Twenty Wenty Kaos.
Questo giovane brand, nato da Kaos, ha debuttato al Bread & Butter di Berlino ed è stato subito un gran  successo.

Per il prossimo Autunno/Inverno Kaos ha pensato a una collezione che mixa perfettamente glamour e comfort.

La maglieria è  la protagonista della linea. Troviamo maxi pull effetto hand made realizzati in morbido mohair nei toni pastello dalle linee avvolgenti, alleggerite da inserti in voile e dettagli in paillettes trasparenti.

La maglieria più sottile è realizzata con filati misto cachemire o seta, dai tagli asimmetrici, spesso impreziositi da intarsi in pizzo. Anche i capi spalla vedono la presenza indiscussa della maglia: blazer, micro giacchine e blouson realizzati in morbidissimo mohair nelle varianti pastello monocromatiche o con maxi fantasie pois e pied de poule. In alternativa alla maglia troviamo montgomery e giacche in lana cotta dalle tinte forti come il rosso, il verde o il blu.

La collezione è, inoltre, arricchita da piccoli pezzi di confezione come felpe, t-shirt, gonne, pantaloncini, abiti e leggings.

Personalmente adoro  lo stile british college: pantaloncini, mini kilt, gonne a pieghe e maxi gonnelloni plissè sono realizzati in tartan nei toni del rosso e del verde, da abbinare a mini pull e cardigan dalla classica fantasia a rombi.

In perfetta ispirazione rock grunge le t-shirt con stampe di teschi, la jeanseria used e le felpe con tagli a vivo e micro borchie.

Per le più romantiche invece Kaos dedica una serie di abiti e bluse con stampe floreali nei toni pastello.

Completano la collezione sciarpe con lavorazione hand made, ampie cuffie in lana e cravatte in perfetto stile british.

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Trend in the closet//Alto Milano pensa all’anima rock e all’anima pantofolai di ogni donna!

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In tutte noi si nascondo due anime.
C’è in noi la ragazza che ama uscire tutte le sera, fare l’alba sui tacchi dodici, ballare come una matta, baciare uno sconosciuto in una folle sera d’estate…

Ma poi c’è anche la ragazza con il tè caldo sul comodino, che piange davanti ad un film romantico, che sogna il principe azzurro accoccolata ad un caldo plaid rosa sul proprio divano.
Queste due anime riescono a convivere come due faccie di una stessa medaglie, come le due parti di una mela.

E lo sa bene Alto Milano, brand italiano nato dalla passione di una famiglia per le calze, una storia che prende il via nel 1923 e continua ancora oggi.

Alto Milano infatti, crede che la nostra anima Rock&Roll e la nostra anima da Sofà debbanno essere onorate allo stesso modo.

Come lo ha fatto?  Creando una linea di calze ideali per completare il tuo look in vista di eventi mondati a tutto rock e una collezione di sleepers per tranquille serata da passare sorseggiando cioccolata bollente davanti ad un bel film.

Per i nostri “eventi speciali” ecco classiche calze nere impreziosite da borchie o trasparenze. Non può mai mancare il maculato, le stampe animalier infatti continuano a ruggire anche in questa stagione: leopardi, zebre e tigri. La calza si rivela l’accessorio ideale per dare una zampata grintosa a un look sobrio.

Ma anche in casa dobbiamo sentirci non solo comode ma anche carine. Alto Milano propone per le serate inverali sleepers simpatiche e ironiche. Si va dalle tine uniche ai ricami, dal pied-de-poule alla animalier.

Alto Milano ovviamente pensa anche agli uomini con una collezione altrettanto ricca.

E voi come vi sentite più donne da Socks & Roll o da Socks & the Sofa?
Personalmente credo che mi sentirò un pò rock anche stando in casa con le mie sleepers animalier con dettagli preziosi, e super trendy nelle mie serata mondane con le borchie in oro delle calzette nere!

Vi consiglio di fare un giro sul nuovissimo sito Alto Milano, www.altomilano.it, con l’arrivo del Natale troverete tantissime idee regalo!

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Trend in the closet//Creepers in stile Teddy Boy si o no?

 

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Sono sincera, non mi fanno impazzire e non credo che valuterò di acquistarne un paio, anche se nella vita mai dire mai…
Sto parlando delle brothel creeper  una delle icone della moda degli anni ’50.
Scarpe con la suola di gomma molto alta (ma ne esistono varianti più basse o con la suola a carrarmato) ed un particolare tipo di allacciatura (fibbia o lacci a quattro anelli). Ne esistono diverse varianti sia di colore, compreso il leopardato, di materiali (cuoio lucido o scamosciato), che di forma: alla classica punta allungata, col tempo si è preferita la punta arrotondata.
Questo tipo di scarpetta (se così si possono definire) è nato in Inghilterra nel 1949 da George Cox e commercializzato con il nome “Hamilton”. Alla fine degli anni ’50, queste scarpe sono state riprese dalla cultura giovanile dei Teddy Boy insieme con i pantaloni a tubo, alle giacche drappeggiate, alle cravatte bolo, ai tagli di capelli col ciuffo e il Pompadour o ai vestiti di velluto blu elettrico.
Fino a poco tempo fa le creeper venivano indossate da appartenenti a varie culture giovanili come punk, dark, psychobilly, ed ovviamente rockabilly e Teddy Boy poiché sono prodotte ancora da George Cox e da altre aziende di calzature come: Tuk, Demonia, Underground…
Recentemente però sono diventate un feticcio per i più amanti della moda estrosa e appariscente, le abbiamo viste in passerella e ai front row  delle sfilate più glamour e pure brand come H&M hanno proposto questo modello di scarpe.
Ecco una carrellata di alcuni brand che propongono le creepers, in primis Tuk, Robert Clergerie, Costa Costa, Elite.

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Trend in the closet//Lo stile militare secondo Bershka

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Ci sono tendenze che si ripropongono ciclicamente, si rinnovano, si adattano al corso del tempo ma mantegono inalterato il loro fascino e il allure e  di conseguenza, ciclicamente riscuotono l’apprezzamento da parte del pubblico.

Fra queste c’è sicuramente lo stile militare, o meglio military chic!

Ne ha fatto un capisaldo della propria collezione Fall/Winter 12-13  Bershka.
Protagoniste della collezione Bershka di questo inverno sono infatti vere e proprie guerriere metropolitane disposte a tutto per vincere la loro battaglia di stile, con una collezione ispirata alla disciplina militare.

I must di stagione sono capi basici rinnovati dallo stile un po’ androgino, come parka e giacche militari con stampe camouflage e toni cachi.

I dettagli hanno il compito di rendere i capi sexy e donargli personalità: chiodini sui colli, sulle spalle, sugli accessori e ovviamente anche sulle calzature, oltre che bottoni e cerniere dorate, combinazioni di tessuti e multitasche sui parka.


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