Lip Lover di Lancôme, labbra protette e luminose

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Cosa amo collezionare dopo scarpe e maxi collane? Sicuramente i rossetti, ne compro sempre tantissimi, spesso rischiando di avere colori praticamente identici, ma per giustificarmi devo anche dirvi che ne perdo sempre tanti nei meandri/buchi neri meglio conosciuti come le borse delle donne!

Oggi vi racconto della mia esperienza con Lip Lover, un prodotto tre in uno di Lancôme.

Lip Lover è il primo perfezionatore labbra di Lancôme. La sua formula coniuga il confort di un balsamo, la raffinatezza del colore di un rossetto liquido e la brillantezza di un gloss. Per questo viene appunto definito un tre in uno.

Personalmente posso subito dirvi che usando altri rossetti liquidi credo che il Lip Lover faccia più parte della famiglia dei lucidi/idratanti più che dei rossetti.

Ne è subito prova il fatto che è così facile da mettere che potrei farlo anche senza avere uno specchio davanti e che basta una semplice passata per labbra idratante e splendenti.

Lip Lover è una vera dichiarazione d’amore per il colore rosa da parte di Lancome, 16 nuance di rosa “good mood”, divise in due famiglie di colore.

Le due famiglie di colore sono Basic Chic, dal beige ai rosa più intensi, i colori base, immancabili e irrinunciabili per ogni donna, e poi Creative Chic, dove il rosa  si accende e si sperimenta verso tonalità più brillanti, fruttate, più scure e seducenti.

Due famiglie non solo di tinta ma anche di profumazione. Lancôme veste le nuance Basic Chic con una delicata e romantica fragranza di petali di rosa  grazie alla vaniglia e al lampone succoso. Per i colori Creative Chic un  profumo di rosa intenso, sublimato dagli accenti incipriati dell’iris e della violetta che crea dipendenza.

Io ho avuto modo di provare 4 tinte, una della famiglia Basic Chic e tre delle Creative, che poi è la mia preferita, amando le tinte più decise.

Per la precisione ho il 333 Rose des Nymphes, 353 Rose Gracieuse, 357 Bouquet Final, 362 Bordeaux Tempo.

Come sempre i miei preferiti i colori più intensi, il 357 un bel fucsia berry e il 362 un bourdeux luminoso.

L’applicazione è facile e agevole, grazie all’applicatore a freccia, che scorre perfettamente sulle labbra, stendendo il colore alla perfezione.

A differenza di un rossetto classico la durata del colore sulle labbra è più bassa, dopo due ora circa la brillantezza tende a diminuire ma  rimane un velo di colore, un piacevole effetto molto naturale.

Il packaging è estremamente curato: premendo il piccolo bottone scatterà il meccanismo che permette di aprire la confezione, sganciando il tappo con l’applicatore dal corpo del prodotto. Questo eviterà versamenti di prodotto, soprattutto in borsa.

Il pregio maggiore del prodotto secondo la mia esperienza, è il potere di idratazione, usandolo farete davvero a meno del burro cacao.

Lip Lover possiede una formula bifasica, l’emulsione si separa durante l’applicazione affinché lo strato di pigmenti si fonda con le labbra mentre lo strato glossy rimanga in superficie per avvolgere le labbra.

Il prezzo consigliato dei Lip lover è di 25,60€

Voto 8 per me.

 

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Matrimonio a colazione

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Sei una persona mattiniera? Alla ricerca di un tocco che renda il tuo matrimonio unico? Considera un brunch wedding!

Che si tratti di una cerimonia all’alba, che tu abbia una passione per la colazione, o che tu voglia partire subito per il viaggio di nozze, un brunch wedding può essere la scelta giusta.

Il timing è fondamentale.

Un wedding brunch avviene solitamente tra le 11:00 e le 14:00. Se vuoi che sia una colazione rinforzata, le 9:00 sarebbero l’orario d’inizio perfetto. Secondo i catering più quotati, lo stomaco dei vostri ospiti potrebbe non essere pronto a gestire il cibo pesante da subito; suggeriscono infatti di servire succhi di frutta, caffè, cocktails leggeri, con alcuni stuzzichini di frutta, prima di passare alle portate principali. Poi, naturalmente, si passerebbe ai desserts e alla torta nuziale. Il brunch viene servito a buffet o placée, o magari una combinazione di entrambi gli stili. Una valida alternativa potrebbe essere un brunch-cocktail, dove gli ospiti possono deliziarsi con prelibati finger-food (come ad esempio tortine di uova strapazzate e mini toast alla francese) e cocktails (come Mimosa, Bellini, Champagne, e Punch), chiacchierando, brindando e festeggiando.

Formale o informale?

La mattina, naturalmente, darà un tono più morbido all’evento. Un brunch può sicuramente essere festoso (si pensi ai fiori dai colori vivaci), anche se non risulterà, probabilmente, un party esclusivo. Sarebbe opportuno allietare amici e parenti con un ricco buffet ed una bouvette di succhi freschi.

Voglia di un ambiente formale? Scegliete porcellana finissima, champagne, ed un pasto di tre portate. Ovviamente attenzione anche al periodo dell’anno scelto. Se il vostro grande giorno cade in autunno, scegliete uno spazio ideale in cui dalle finestre si possa ammirare il colorato mosaico in oro e rosso che questa stagione ci regala. Volete un matrimonio d’inverno? Fate sì che un fuoco scoppiettante possa fare da cornice al vostro brunch. Dunque scegliete con cura la vostra location anche e soprattutto in base alla stagione preferita.

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Brunch: le giuste scelte alimentari.

Una sola parola: frittate. Secondo Carlo Cracco, famosissimo chef mediatico, questo piatto è di gran moda. “La frittata è un piatto leggero ma sostanzioso, senza essere costoso. Se fatta con verdure sarà apprezzata anche dai più salutisti e può essere preparata anche con deliziosi formaggi aromatizzati”.  Vuoi rinunciare alle uova? Puoi puntare sulle verdure grigliate, una gustosa alternativa. Vuoi aggiungere del “caldo” al brunch? Affumicato è la parola d’ordine: non solo salmone ma anche pancetta, tonno e carni, ideali anche per la tarda mattinata o il primo pomeriggio. Molto carine e di gran moda le isole del gusto: postazioni culinarie singole come l’angolo della frittata, del pane tostato o dei pancakes (ovviamente serviti con vari condimenti e sciroppi).

Per rendere il vostro menù assolutamente cool, pensate al di là dell’ordinario; invece di muffin e croissant, servite focaccine al profumo di arancio e pane alle noci.

Indecisi se servire la torta nuziale al mattino? Certo, perché no! Si può optare per una torta più leggera, come quella alla carota, al limone, o al formaggio (cheesecake), piuttosto che un dolce in pasta di zucchero o panna, decisamente più pesante. Un altro modo per alleggerire la classica torta nuziale potrebbe essere decorarla con frutta fresca.

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Cin Cin!

Ricordiamo che potrebbe ancora non essere mezzogiorno, per cui andateci piano con i liquori! Se volete servire del vino, offritelo ovviamente durante e dopo i pasti. E non dimenticate i classici cocktails da mattina come il punch al succo di menta, il tequila sunrise (granatina, tequila e succo d’arancia), il Bellini (pesche fresche a fette o succo di pesca e spumante o champagne) o semplicemente dell’ottimo champagne con un paio di frutti di bosco. E, naturalmente, includete anche deliziose bevande analcoliche da colazione quali caffè (americano, “caffellatte”, espresso con scorza di limone, cappuccino o caffè freddo), tè, (nero, verde, alla menta, speziato, Earl Gray, English Breakfast), succhi di frutta (anguria, papaia, pompelmo, mela verde o ACE), cioccolata calda (messicana, alla cannella, alla menta, con nocciole), e frullati di frutta (mirtilli, banana, fragola, mela o allo yogurt).

Tutto questo sarà divertente, frizzante, ironico ed originale, ma soprattutto vi permetterà di arrivare in tempo in aeroporto per volare verso la meta dei sogni e godervi la tanto attesa luna di miele; dunque non mi resta che augurarvi… BON VOYAGE!

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E se hipster facesse rima con wedding?

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C’è molto di più dietro ad un “semplice” look, dietro ad una barba, dei baffi o dietro a grandi occhialoni neri. Essere Hipster è un modo di essere, un vero e proprio lifestyle che abbraccia la musica, la cucina, la moda e dunque anche i matrimoni.

Infatti, per quanto possa apparire strano, anche gli hipster si sposano. Sono i più moderni, sempre all’avanguardia, ma, loro malgrado, anch’essi rispettano una delle tradizioni più antiche da che mondo è mondo: il matrimonio. Non ci riferiamo a matrimoni convenzionali, bensì a matrimoni su misura, con elementi ben definiti e caratteristici che hanno perfino creato un nuovo standard di matrimonio a tema, nel quale si sono specializzate già alcune aziende di wedding planning!

Ed io, oggi, voglio rivelarvi  i segreti per un perfetto matrimonio hipster.

Amore  per le cose semplici e contatto con la natura.

Dal punto di vista estetico si tratta di cerimonie molto belle, con una speciale attenzione verso i dettagli, elementi vintage all’interno di un impianto rurale e di un ambiente “disinvolto”. Potrebbe sembrare un matrimonio improvvisato, ma dietro ogni vaso di fiori disposto casualmente c’è più lavoro che nell’acconciatura della regina Isabella II.  Il matrimonio hipster è sinonimo di matrimonio campestre: un bosco, un prato, un eremo nascosto su un monte, sono le location più impiegate in questo tipo di eventi.

La decorazione deve essere totalmente integrata con l’ambiente: sempre tenendo a mente lo scenario naturale e stando attenti agli elementi che potrebbero stonare.  Lettere create con lampadine, luci sugli alberi, striscioni, bottiglie di vetro con fiori, tra le varie cose, aiutano a creare un’atmosfera che potrebbe essere definita come realismo romantico. Immancabili le lavagne, da utilizzare come libro delle firme affinché gli invitati scrivano qualsiasi tipo di messaggio agli sposi.  Non sarebbe fuoriluogo un photobooth con maschere e baffi, per permettere agli invitati di lasciare più di una semplice dedica. Le foto daranno un tocco divertente all’album di nozze e i tentativi di posa possono essere inclusi nel video.

Un ordine disordinato.

In un matrimonio hipster bisogna dimenticarsi dell’austerità di bicchieri, piatti, posate e sedie. Tutto dovrà sembrare “lì per caso”.  Ogni cosa “strampalata” servirà a creare lo scenario, sebbene si debba comunque seguire lo stesso leit-motiv con rigore e buongusto.  Vanno benissimo anche gli accostamenti di fiori, tra cui domineranno i fiori selvatici e di stagione: violette, mimose, margherite e, se in inverno, il vischio e il quadrifoglio possono essere una buona scelta.

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Parola d’ordine: vintage.

Naturalmente una sposa hipster non può scegliere un vestito tradizionale, non saranno le Helena Bonham Carter de “La Sposa Cadavere”, ma fuggono da tutto ciò che è comune. La maggior parte sceglie vestiti corti per mostrare le loro scarpe colorate o, qualora si scelga un vestito lungo, si tratta di abiti semplici, con aria bohème, ma, soprattutto, vintage. Make-up naturale, trecce su una chioma che sicuramente si ornerà di una corona di fiori.

Lo sposo, anch’egli vintage, mostra le sue calze e le bretelle, e corona il look con una farfalla bizzarra o una cravatta sottile.  I capelli al vento accompagneranno il must indiscutibile per un uomo hipster: una folta barba. Attenzione: se lo sposo non ha la barba, il matrimonio è ritenuto non valido dalla comunità hipster. Infine, un elemento in comune: gli occhiali da sole in stile “Le Iene” per lui e lei, e per tutti i partecipanti.

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Ultimi importantissimi dettagli da tenere in considerazione:

– Se vai ad un matrimonio hipster non aspettarti di lanciare il tradizionale riso poiché verrà sostituito con confetti o porporina.

– Non serve dire che il ventaglio per lei e l’apri bottiglie per lui sono totalmente fuori luogo: il dettaglio che funzionerà tra gli invitati sarà una piccola pianta che fungerà come ricordo di questo giorno così speciale.

– I social network daranno ancora più enfasi al matrimonio. Instagram, ad esempio, sarà un album istantaneo di nozze perfetto!

 
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Vi siete riconosciuti nella categoria? Avete anche solo per un attimo immaginato così il vostro matrimonio? Il vostro lui, da qualche tempo a questa parte, sta facendo crescere barba e baffi?

Beh, se avete almeno risposto “sì” ad una di queste domande, lo stile hipster è proprio ciò che fa per voi.

Felice Anno nuovo…hipster!
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Per un Natale in…regola!

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L’anno più “sotto crisi” dal 1945 ad oggi volge al termine. Sono molti coloro i quali attendono con ansia l’inizio dell’anno successivo e in esso ripongono le proprie speranze, pochi coloro che guardano ai mesi trascorsi con nostalgia, ma, parallelamente a ciò, tutti non fanno altro che chiedersi: <<come sarà il Natale 2014?>>.

Ci si augura che sia un Natale pieno di gioia e di calore familiare, ma all’insegna del risparmio: non è certo necessario spendere una fortuna in decorazioni!

 

tavola_natale_pillole_di_wedding

Ecco alcuni consigli.

E’ possibile acquistare alle vendite di beneficenza ,se servono, decorazioni per l’albero, per la casa e cartoncini per gli auguri.
Per la tavola si possono utilizzare stoviglie, piatti, bicchieri, salini, menage, tovaglie della nonna o della zia, tutto quello che si ha e si tiene conservato nell’armadio; sfruttiamo tutte le cose belle di famiglia! E anche se non si ha a disposizione un servizio completo, si usa quel che c’è con creatività, mettendo ad esempio un piatto all’inglese bordeaux accanto ad una porcellana bianca.

Un avviso a chi è sempre attento a seguire la tendenza di stagione, questo è l’anno della tavola “total white” con dettagli in oro o argento e un discreto cenno di rosso.

Anche l’albero dovrà essere decorato secondo lo stile della vostra casa: ricordate però, sono concessi al massimo due colori, anche se, a mio giudizio, il bianco assoluto è da sempre l’emblema dell’eleganza.

Ad accendere l’atmosfera della festa è possibile aggiungere delle candele e musica di sottofondo, non necessariamente i noti canti natalizi, spazio al jazz o alla musica classica!

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Attenzione: sulla tavola apparecchiata è bene non esagerare con il numero di posate e bicchieri, è consigliabile sostituirli durante il pranzo. Non devono mai comparire le bottiglie dell’acqua e del vino, né il cestino del pane e se possibile far sì che ogni commensale abbia il proprio salino.

Alcune regole del bon ton devono essere rispettate in modo rigoroso, ogni commensale dovrà avere il proprio spazio, sapientemente definito dall’uso di un sottopiatto, e a ciascuno dovrà corrispondere un segnaposto, affinché gli invitati si sentano a proprio agio, consentendo la buona riuscita del pranzo di Natale.

Sarebbe opportuno alternare uomo e donna, e non mettere di fianco i coniugi, riservando alle persone più importanti della serata il posto d’onore alla destra dei padroni di casa.

Per quanto concerne la disposizione dei bambini, consiglio di creare un tavolo esclusivamente per loro.
Quando arrivano, gli ospiti vanno accolti con champagne e finger food salato, ed è buon costume che sia tutto pronto, permettendo alla padrona di casa di stare il più possibile insieme a loro.

Il menù di norma segue la tradizione regionale, poche portate, ma di qualità. Immancabili infine saranno il panettone o il pandoro, presentati con dei piccoli accorgimenti: il primo va servito intero, privo della carta con cui è stato confezionato, su un piatto decorato in perfetto stile natalizio; il secondo invece può essere servito già tagliato, in modo che possa essere mangiato semplicemente con le mani, a meno che non sia accompagnato da una crema.

Ci si domanda spesso quale sia il modo più elegante di servire il pranzo. Per i non amanti della maniera “alla francese” dove ognuno si serve da sé, le pietanze vanno porte da sinistra, mai da donna a uomo.

Nello sbarazzo della tavola, è severamente vietato fare la pila dei piatti, spostando e accumulando gli avanzi su uno, sarebbe preferibile posizionare un carrello al lato corto del tavolo, dove appoggiare i piatti usati al cambio di portata.

Piccoli consigli per il Capodanno
Nessuna formalità: organizzate un cenone allegro e divertente. Un vero e proprio party, preferibilmente in casa, con tanti amici, un ricco buffet salato e dolce, musica e tante candele. Servite a mezzanotte delle lenticchie e dodici acini d’uva, come augurio di prosperità. E ricordate di fare in modo che tutto venga fatto in nome dell’eleganza e del buon gusto.

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Hangar per Natale vi regala due paia di scarpe a vostra scelta

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Vi avevo detto che le sorprese sarebbero state tante e a meno due giorni dal natale The colours of my closet e Hangar Shoes hanno deciso di aggiungere due regali sotto l’albero.

Chi segue The colours of my closet da un pò conosce bene Hangar,  brand nato nel 2012 dalla passione e dalla dedizione dell’imprenditrice biellese Maria Rita Ferretto. Dalla sua storia personale e professionale prende vita il mondo Hangar, in cui la tradizionale pelletteria italiana sposa il design contemporaneo urban oriented per creazioni autentiche ed esclusive.

Io ne ho già diverse paia nel mio armadio e so nel preciso istante in cui le indosso che starò comoda fino al momento in cui le toglierò dai piedi.

Anche la collezione per questo autunno/inverno si distingue per sua duplice anima, tradizione e sguardo rivolto al futuro, made in Italy e approccio internazionale.

Ma veniamo a noi, oggi Hangar ha deciso di regalare due dei modelli della nuova collezioni a due affezionati lettori di The colours of my closet.

Sarete voi a scegliere il modello preferito tra i dieci proposti in foto!
Come fare?

Inutile dirvi che sono importanti:

 

  • Il vostro mi piace alla pagina Facebook ufficiale di Hangar Shoes

  • Il vostro mi piace alla pagina Facebook ufficiale di The colours of my closet (per chi lo fosse già mettete il mouse sopra il “ti piace” e cliccate su RICEVI LE NOTIFICHE)

  • Condividere questo post su Facebook

 

  • Lasciare un messaggio sotto al post qui sul blog, indicando il vostro modello preferito, numero di piede, nome su facebook e mail.

 

Avrete tempo da oggi 23 Dicembre fino al 30 alle 0:00

 

Ecco i due commenti vincitori:

E mail inombra@virgilio.it
Fb: Anna Crispi
Preferite foto 2 n. 39

 

Favolose! Adoro n.6 e n. 10 / numero scarpa 40. Nome Fb Francesca Lemmetti- e-mail frlemmetti@gmail.com

 

Un giorno in bicicletta

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La bicicletta somiglia, più che ad ogni altra macchina, all’aeroplano: essa riduce al minimo il contatto con la terra, e soltanto la sua umiltà le impedisce di volare. (Mauro Parrini)

Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza. (Herbert George Wells)

Niente è paragonabile al semplice piacere di un giro in bicicletta. (John Fitzgerald Kennedy)

Un giro in bicicletta è una fuga dalla tristezza. (James E. Starrs)

Due amanti in bicicletta non attraversano la città, la trapassano come una nuvola, su pedali di vento. (Didier Tronchet).

Poeti e uomini illustri ne hanno fatto un vero e proprio elogio, passano gli anni ma la bicicletta sembra non passare mai di moda. Da piccoli è uno dei regali più desiderati, la mia prima la trovai il 25 Dicembre di alcune lune fa sotto l’albero, era blu e ovviamente aveva le rotelle per imparare a usarla.

E’ strano pensare che la bicicletta e il veicolo a motore sono stati inventati dalla stessa generazione, ma  per certi versi sono i simboli di due opposti modi di usare il progresso moderno.

Sarà che noi gente del sud andiamo lenti e siamo dei gran pigroni ma è molto raro vedere qualcuno usarla per muoversi in città, al contrario del nord italia e nord europa in genere, in cui andare in bici è la norma e le piste ciclabili sono delle necessità.

La bici è romantica, porta con sè un allure vintage irresistibile, fa bene alla salute e alla forma fisica regalando gambe da invidiare. Non inquina, secondo alcuni studi rende più felici, e chi c’è pure chi pensa che chi vada in bici sia più affascinante, intelligente, ecologista, altruista e  generoso. Insomma, pare sia il cicilista il partner ideale.

In questi scatti indosso un total look Yes Miss della nuova collezione autunno/inverno 2014, Occhiali Moschino Vintage, Bicicletta thanks to Ibridi

Pictures: Thanks to Glam Photo Mix

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