Sembra passato un secolo da quando appena arrivati in un luogo nuovo si apriva la cartina e si iniziava a cerchiare con la penna dove ci si trovata e da li iniziava il nostro viaggio.
Mai come quest’anno Palermo mi ha accolta cosi tante volte in pochi mesi.
Il capoluogo siculo ha sempre il suo fascino e mi piace sentirmi turista curiosa e appassionata quando giro tra i suoi palazzi storici e le stradine della vucciria.
Dopo circa 10 giorni dal mio rientro in Italia, sono pronta a raccontarvi la mia esperienza di viaggio in Kenya.
Un paese in cui la natura si manifesta nel suo massimo splendore, ho visto le albe e i tramonti più belli di sempre, animali meravigliosi, un mare cristallino e fondali misteriosi. Ma il Kenya è soprattutto la sua gente. Sorrisi e manine che ti salutano, mentre sulla jeep sfrecci veloci tra villaggi e case di fango. I bimbi che ti inseguano e ti urlano “ciaoooooooo” con tutta l’aria che hanno nei polmoni.
Per bellezza, geografia e testimonianze storiche la Sicilia è una delle regione più preziosa d’Italia. Le contaminazioni culturali dell’isola più grande e speciale del Mediterraneo, che trovano espressione nella cucina, nell’arte e nell’architettura, si sovrappongono a paesaggi dai fertili terreni ricchi di prodotti autoctoni, picchi di duemila metri che sfiorano il cielo, una frastagliata costa bagnata da acque pulite e luminose ed un conico e focoso gigante nero, sua maestà Etna, che domina la città di Catania osservando, immobile e imponente, il Mar Ionio.
Lasciare Venezia è stato come tornare da un sogno alla realtà, e un po’ come dice Kozłowski “quando lasciamo Venezia scopriamo che i nostri orologi hanno problemi a tornare di nuovo al tempo reale”.
Chi viaggi passa molto tempo negli aereoporti, luoghi che da sempre mi affascinano, crocevia di lacrime e sorrisi, di addii e di benvenuti. Sia che vado, sia che torno, l’aereoporto mi regala sempre una sensazione di benessere.
Devo dire che nel corso di questi anni ne ho visti diversi, da quelli più caotici a quelli più futuristici. Ad esempio quello di Osaka è stato costruito su una isola artificiale appositamente creata per accoglierlo.