Figue de Vigne il profumo che è scritto nei nostri ricordi
“Piccola privata accessibile solamente in barca. Qui, tra giunchi e liane, a qualche metro dall’acqua, prospera un fico ultracentenario.
Qui, sotto la sua ombra, l’aria è più fresca chealtrove, divinamente profumata di un aroma selvatico e indolente. Non esiste luogo più piacevole per riposare, nelle domeniche pomeriggio d’estate, serene e un po’ oziose. È un concerto di uccelli e cicale. La luce gioca con il sole, filtrata dal fogliame.”
Così è descritta La Lande, dipendente dal dominio del Castello Smith Haut Lafitte, che offre a chi ne sa cogliere la semplicità, un rifugio segreto.
Mathilde Thomas ha trascorso intere domeniche su quest’isola che le ha ispirato il desiderio di potere tradurre, un giorno, in profumo tutte le sensazioni di questo luogo intatto. Aveva il profondo desiderio di poter un giorno tradurre in un profumo tutte le sensazioni procurate da questo luogo miracolosamente protetto. Da qui nasce la quarta Eau Fraîche Caudalie: FIGUE DE VIGNE.
Un profumo che mi ha davvero conquistata, sicuramente particolare, Figue de Vigne porta la firma di Françoise Caron (naso e autrice anche dell’Acqua d’Arancia Verde di Hermés) ed è un’Eau Fraîche, con concentrazione al 7%, il cui approccio sofisticato offre molteplici sfaccettature.
La base è data dal cedro bianco dal buon aroma legnoso che si ritrova nelle cantine. Allo stesso tempo è sensuale, grazie ai muschi e alla nota affumicata data dal vetiver (inaspettato, vibrante). Improvvisamente, la sorpresa: il cardamomo (una bacca appena).
Nella nota di cuore sboccia l’accordo del fico, pura creazione da nasi, attorno alle foglie lattiginose, spesse, leggermente aspre, fresche, assolutamente e positivamente incantevoli, che l’albero sfoggia con tanta generosità. Un tocco floreale piuttosto spinto aggiunge complessità all’accordo. La rosa di Bulgaria, con l’aggiunta della buccia di pesca, apporta femminilità, originalità e seduzione.
Infine, si fonde una cestadi agrumi piena di arance, mandarini, bergamotti (tutte essenze infinitamente naturali), per aprire il naso al piacere e svelare il fulgore del sole di tutto il complesso. Un non so che di coriandolo, che intriga i sensi, la pelle e i ricordi.
Un profumo che secondo me vi stupirà.