Se per le affette da shopping compulsivo c’è sempre un buon motivo per un nuovo vestito, durante le feste la tentazione di comprare un abito nuovo diventa quasi irrefrenabile. Così ci si ritrova abiti che spesso vengono usati solo per una notte, dimenticati anno dopo anno e messi di lato.
Alzi la mano chi si ritrova nell’armadio una sfilza di abitini neri, quello del capodanno del 2007, 2009, 2010 e così via…
Oggi questo post è dedicato a loro, a come ridare nuova vita a quegli abiti che spesso vivono solo per una notte…
Ecco gli accessori perfetti da abbinare al vostro little black dress.
Iniziamo dalle scarpe, devono ovviamente colpire e risaltare, al via quindi con i colori tipici di questo periodo di feste, oro, argento o rosso. Vi propongo questi due modelli, ballerine di Maloles per le amanti della comodità e decollette di Chie Mihara.
Il colletto può certamente dare un nuovo aspetto al nostro vestito, oro, ricamato, in pizzo, in metallo o in tessuto ricamato, l’importante è che si noti e che sia a contrasto con il colore dell’abito. Ecco alcuni modelli, Bijou Brigitte, Vestodunquesono by Fashion MOOD, H&M e un completo colletto e polsini Radà.
La cintura, soprattutto se gioiello, non solo da luce all’abito ma se stretta in vita può anche modificarne la linea. Ecco alcuni modelli Zara e Bershka.
Alle volte basta un solo accessorio per rendere unico il nostro outfit…che ne pensate?
Si fa tanto a parlare della felpa, un capo di abbigliamento da sempre legato alla sfera dello sport e del casual. Sappiamo come di recente sia stata riportata in auge e abbinata anche a tacchi a spillo e gonne di pelle.
Personalmente penso che nessuno abbia mai portato meglio la felpa di Jennifer Beals nel film Flash dance…
Oggi questo comodo e caldo capo diventa anche vestito e i nostri amati e odiati low cost propongono questa versione, da abbinare a comodi stivali flat, tronchetti e perchè no decoltè vertiginose per giocare con i contrasti.
Voi che ne pensate? I prezzi sono relativamente cheap e ci permettono di seguire un trend che dilaga.
Originalità, qualità tutta italiana, cura dei dettagli, unicità…sono questi gli ingredienti delle giacche De’hart!
La collezione De’Hart nasce dall’incontro di un lanificio di tradizione pratese con una moderna realtà commerciale.
Sovrapposizione di materiali “classici”a tessuti d’avanguardia tecnica cercando nuovi contrasti e argomenti nell’accostamento dei colori e degli accessori. Lane cotte in contrapposizione a jersey evoluti e prestazionali in colori sgargianti, bottoni gioiello e catene.
Insomma grande modernita’ passando attraverso la rivisitazione di una tradizione sartoriale prettamente made in Italy tradotta con ironia in un lusso accessibile.
Se De’hart gioca con la rivisitazione perchè non farlo anche io con il mio outfit.
Jeans boyfriend, loafers borchiate e una candida camicia panna da abbinare alla mia elegante giacchina De’hart, bottoni gioiello e la fusione perfetta del panna e del blu notte.
Vi consiglio di seguire la pagina Facebook di De’hart, per non perdere promozioni e novità di questo brand davvero speciale!
GreenPeace, da anni impegnata nella lotta contro il disfacimento della terra e della natura ai danni dell’uomo, scendi in campo anche contro il mondo della moda e in particolare contro molte delle catene low cost più note e non solo.
Da studi sui capi, secondo greenpeace, è emerso quello che loro chiamano “ il piccolo sporco segreto di ZARA “ e di altri 19 brand famosi nel mondo.
Analisi chimiche su 141 capi d’abbigliamento dimostrano che la moda è contaminata dalle sostanze tossiche.
Ed è per questo che scendono in campo con lo slogan:“Noi vogliamo essere fashion senza inquinare. E tu? Libera ZARA dalle sostanze tossiche su http://www.greenpeace.org/italy/zara/” Andando infatti sul sito http://www.greenpeace.org/italy/zara/” si potrà aderire e firmare la petizione per chiedere a Zara di liberare i capi da queste sostanze tossiche.
Test analitici dimostrano che alcuni capi d’abbigliamento ZARA contengono sostanze chimiche pericolose. Alcune di queste sostanze, a contatto con l’ambiente, si trasformano in composti tossici che alterano il sistema ormonale dell’uomo. Sono anche state trovate tracce di sostanze cancerogene rilasciate da alcuni coloranti.
Grandi marchi come H&M e Marks&Spencer si sono già impegnati a ripulire la propria filiera produttiva dalle sostanze tossiche. ZARA, il più grande rivenditore al mondo di capi d’abbigliamento, per ora resta in silenzio.
Forti e d’impatto anche le immagini di questa campagna informativa, che prendono spunto dai famoso lookbook e dal sito del marchio spagnolo.
L’allarme è alto e tutte noi guardando il nostro armadio iniziamo a porci molte domande…
Dolce e Gabbana ne hanno fatto l’elemento caratterizzante della loro collezione autunno/inverno, stiamo parlando dei ricami. Preziosi, barocchi, dal forte sapore retrò, carichi e colorati.
Questi tessuti e queste lavorazioni ricordano tantissimo le coperte delle nonne a punto a croce, le rose rosse, le sfumature delle foglie verde che si intrecciano insieme a formare ghirigori complessi.
Scarpette e borse che diventano tela aida bianca su cui far fiorire cascate di fiori e boccioli. Accessori e scarpe che certamente donano un look lussuoso e appariscente, ma allo stesso tempo romantico.
Non solo D&G, ma anche McQueen e i più economici Zara, Asos e Dr.Martens.