Per vivere un po’ di vero autunno qualche settimana fa sono salita sull’Etna per respirare aria fresca e farmi pizzicare la pelle dal primo freddo di stagione.
Chi mi conosce sa che sono una amante dei dettagli. In un outfit, in fatto di arredamento o anche solo per la mise en place, io noterò sempre quel quid in più che secondo me fa la differenza.
Sembra passato un secolo da quando appena arrivati in un luogo nuovo si apriva la cartina e si iniziava a cerchiare con la penna dove ci si trovata e da li iniziava il nostro viaggio.
Mai come quest’anno Palermo mi ha accolta cosi tante volte in pochi mesi.
Il capoluogo siculo ha sempre il suo fascino e mi piace sentirmi turista curiosa e appassionata quando giro tra i suoi palazzi storici e le stradine della vucciria.
Se amate dormire in un albergo contemporaneo, con una grande cura per i dettagli ma senza arpelli Ibis Style di Palermo fa al caso vostro.
Un albergo che ha sposato la street art, regalando ai suoi ospiti un murales che si estende per i sette pianti della rampa delle scala. Una delle poche volte in cui non prendere l’ascensore è la scelta più giusta.
A me è successo, durante il mio soggiorno a Borgo Alveria.
Borgo Alveria è un delizioso albergo situato in un luogo ricco di fascino e storia a Noto. Nasce sull’omonimo monte. L’etimologia del nome deriva dal latino alvarium, ovvero alveare, data la sua importanza per la produzione di miele durante l’antichità. È situato nei pressi di quella che era la comunità di Noto Antica, in un’area di straordinaria importanza archeologica, naturalistica e storica.